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Apertura mercato postale: diminuiranno i prezzi e i posti di lavoro
20 dicembre 2007
L'apertura completa del mercato postale in Svizzera comporterebbe una riduzione dei prezzi, ma anche del numero di posti di lavoro in questo settore. Lo afferma uno studio commissionato dal Dipartimento federale dell'ambiente, dei trasporti, dell'energia e delle comunicazioni (DATEC) e pubblicato oggi.
Per valutare le conseguenze della liberalizzazione, i ricercatori hanno preso in considerazione due diversi scenari: uno che prevede un'apertura del mercato parziale e l'altro completa. Nel primo caso, il servizio universale continuerebbe ad essere finanziato con i proventi del monopolio sulle lettere fino a 50 grammi, indica il DATEC.
Se invece il monopolio venisse abolito, la Posta potrebbe garantire il finanziamento del servizio universale con mezzi propri solamente opererando con gli stessi parametri di un'impresa privata, vale a dire che non potrebbe più offrire condizioni di lavoro e salari migliori rispetto alla concorrenza, come avviene oggi. L'apertura completa del mercato inoltre comporterebbe a lungo termine una riduzione degli impieghi.
In base allo studio, i prezzi diminuiranno fino al 2011. Poi rimarranno stabili o scenderanno a seconda di quanto la Posta potrà comprimere i costi. La concorrenza si svilupperebbe soprattutto nel settore delle lettere per i clienti privati e commerciali, negli agglomerati urbani e in caso di liberalizzazione totale.
TICINOONLINE - 19.12.07 13:25 | Svizzera |