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Libera circolazione dei servizi
24 luglio 2007
Il Parlamento chiede che l'ultima fase della liberalizzazione dei servizi postali - l'apertura alla concorrenza degli invii di plichi di meno di 50 grammi - prenda avvio il 1° gennaio 2011, due anni dopo quanto previsto dalla Commissione. Chiede inoltre prezzi ragionevoli a prescindere dalla situazione geografica e la gratuità dei servizi postali per i non vedenti, e garanzie di indennizzo per danneggiamenti o smarrimenti della posta. Va infine garantito il rispetto della legislazione sociale.
La proposta nasce dalla precisa indicazione contenuta nell'attuale normativa europea in materia di servizi postali che stabilisce un calendario per l’adozione di decisioni sulla prosecuzione del processo di apertura dei mercati postali alla concorrenza avviata con una direttiva del 1997. La proposta conferma la liberalizzazione, a partire dal 1° gennaio 2009, degli invii di plichi di peso a inferiore a 50 grammi che, in forza alla direttiva vigente, possono essere riservati dagli Stati membri ai fornitori del servizio universale (in pratica, ai monopoli statali).
Approvando la relazione di Markus FERBER (PPE/DE, DE) con 512 voti favorevoli, 155 contrari e 13 astensioni, il Parlamento sottolinea anzitutto che «dall'ulteriore apertura del mercato continueranno a trarre vantaggio i consumatori e le piccole e medie imprese in particolare, sia come speditori che come destinatari di invii postali, grazie a un miglioramento della qualità, a una scelta più ampia, a riduzioni di prezzo trasferite sugli utenti, a servizi innovativi e a modelli commerciali». Nel corso del dibattito in Aula il relatore ha affermato: «Abbiamo avuto monopoli per più di 200 anni. I monopoli non sono in grado di risolvere i problemi che i servizi postali stanno affrontando e che possono essere risolti unicamente attraverso una concorrenza leale che tiene conto delle condizioni di lavoro e dei lavoratori».