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La nuova strategia aziendale della Posta
01 maggio 2011
Il Gigante giallo ha come priorità comunicazione, logistica, servizi finanziari e trasporti in comune
BERNA - Comunicazione, logistica, servizi finanziari per il grande pubblico e trasporti in comune sono le priorità della Posta svizzera per i prossimi tre anni adottate dal consiglio di amministrazione. Il Consiglio federale ha chiesto alla Posta di continuare ad assicurare in tutto il paese i servizi, mantenendo un'autonomia finanziaria e praticando una politica del personale moderna e sociale. La strategia dell'azienda prevede di continuare a realizzare ogni anno un utile compreso tra 700 e 800 milioni di franchi, mantenendo alto il livello di soddisfazione della clientela. Jürg Bucher, direttore generale, ha tenuto a rilevare che nell'imminenza delle festività la Posta tratta ogni giorno fino a 20 milioni di lettere; nei giorni di punta smaltisce un milione di pacchi e 650'000 transazioni finanziarie. In questi giorni il personale risponde a 16'000 lettere che i più piccoli indirizzano al Gesù Bambino o a Babbo Natale.
Con il varo della legislazione sulle poste da parte del Parlamento - ha precisato Peter Hasler, presidente del consiglio di amministrazione - sono state fissate chiaramente le future condizioni quadro in cui la Posta potrà continuare a svilupparsi quale azienda moderna. L'ente di diritto pubblico si trasforma in una società anonima sottoposta a legislazione speciale, il cui pacchetto di maggioranza è detenuto dalla Confederazione. L'unità del gruppo PostFinance diviene PostFinance SA, di proprietà della futura Posta SA. Il tutto dovrebbe andare a vantaggio della clientela commerciale e dei privati, poiché "disporremo di maggiore flessibilità per soddisfare le loro diverse esigenze". In futuro la Posta punta quindi ad affermarsi su un mercato sempre più competitivo e, contemporaneamente, a proporre un ineccepibile servizio di base. Per quanto riguarda l'estero, Hasler ha tenuto a precisare che La Posta si sta espandendo gradualmente per garantire il mercato svizzero e crescere in determinati settori di nicchia. "Non intendiamo andare all'avventura. Con un impegno finanziario estremamente ridotto, per il periodo fino al 2013 puntiamo a una crescita delle entrate superiore ai dieci milioni di franchi", ha detto.
ATS