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SVIZZERA: La Posta fa "scandalo"

27 agosto 2009

Giudicato scandaloso dal Sindacato della Comunicazione il comunicato stampa della Posta Svizzera con cui è stato comunicato il risultato dell'esercizio semestrale E' considerato scandaloso e inaccettabile il comunicato stampa di ieri diramato dalla Posta Svizzera riguardante i risultati di esercizio finanziario del primo semestre di quest'anno. A criticare il "gigante giallo" è il sindacato della Comunicazione. Sindacato scandalizzato dal tono giudicato da funerale, con il quale la Posta ha commentato il risultato di esercizio semestrale. "In una situazione di crisi planetaria, come quella che stiamo vivendo - osserva il Sindacato - dove licenziamenti, fallimenti, ristrutturazioni si susseguono senza sosta, il gigante giallo parla di utile in calo. Un atteggiamento questo scandaloso e inaccettabile. Quante imprese oggi, possono vantare un utile del genere?" Inaccettabile è secondo il sindacato "pure il fatto che l’azienda non cessa di colpevolizzare il personale mettendo in evidenza il fatto che parte del mancato guadagno è dovuto appunto all’aumento dei costi per i dipendenti. Personale che fra l’altro è costantemente messo sotto pressione tanto che nel settore PostMail le minacce di licenziamenti, per il calo del traffico, sono sempre più frequenti". Il comunicato è considerato un insulto "a tutte quelle collaboratrici e quei collaboratori che, con grande impegno e sacrificio, si recano al lavoro ogni giorno e ogni notte nelle varie unità aziendali". Il sindacato è del parere che la Posta Svizzera, dovrebbe essere contenta dell'utile conseguito e l'obiettivo per questo periodo di crisi "non è tanto l’utile fine a se stesso bensì quello di poter mantenere e se possibile creare posti di lavoro unitamente a quello di fornire un buon servizio per cercare di contribuire al rilancio economico". Il sindacato della Comunicazione ricorda che la Posta è un'azienda pubblica e si batterà affinché non venga trasformata in una Società Anonima e "contro chi vuole trasformare questa azienda in una gallina dalle uova d’oro (per essere poi venduta così come si vorrebbe fare con Swiscom) facendo sempre più pressione sul personale e le loro condizioni di lavoro e peggiorando il servizio. Lo farà con il lancio dell’iniziativa contro lo smantellamento degli uffici postali (l’inizio della raccolta firme è imminente) e attraverso il lancio dei due referendum contro la nuova legislazione postale". Avv. Saverio Cuoco TICINONLINE - 27.8.09 / SVIZZERA BELLINZONA -

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