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La lista delle Poste a rischio
12 aprile 2009
Pubblicata dal Sindacato della comunicazione
Il Sindacato della comunicazione ha pubblicato oggi, mercoledì un elenco di circa 1150 uffici che potrebbero essere soppressi dalla Posta. Secondo il Sindacato, alcuni sono già stati chiusi nelle ultime settimane, mentre più di un terzo delle succursali figuranti sulla lista sarebbe seriamente minacciato.
Quale esempio, il sindacato cita la chiusura nelle ultime settimane degli uffici postali di Osco e Bidogno in Ticino, di Courgevaux, vicino a Morat (FR), di Heimiswil, vicino a Burgdorf (BE), di Schwanden, vicino a Thun (BE), di Maisprach, vicino a Basilea. In Ticino le succursali ad alto o medio rischio di soppressione sono oltre cento.
Il sindacato è convinto che il gigante giallo abbia già preso la decisione di chiudere 300 uffici postali tra i 1150 sulla lista. Si tratta - precisa - di uffici non collegati al sistema informatico della Posta.
Interrogata in proposito, la portavoce della Posta Nathalie Salamin dichiara che l'elenco del sindacato «non corrisponde alla realtà del nostro operato». Questo tipo di lista - si rammarica - provoca «molta incertezza e inquietudine» e «non può in ogni caso essere considerata come una fuga di notizie dei lavori attualmente in corso».
La portavoce precisa che la Posta proseguirà «passo a passo» il proprio lavoro di analisi, che comprende il contatto con le autorità locali e la ricerca di un consenso. Salamin rammenta tuttavia che dal 2000 il traffico delle lettere e dei pacchi postali è diminuito di quasi la metà.
ats
CORRIERE DEL TICINO - 8 apr 2009 17:40 |
BERNA -