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MINCATO: ATTIVITA' BANCARIA E' QUOTABILE IN BORSA
22 novembre 2007
Secondo il presidente di Poste Italiane, Vittorio Mincato, all'interno del proprio gruppo è più probabile che sia l'attività bancaria a essere oggetto di quotazione in Borsa, ma la scelta spetta comunque al Governo. Lo ha detto il manager a margine di un convegno organizzato dalla fondazione Cuoca, del quale è presidente. "E' il Governo che dovrà prendere una decisione e l'azienda attende la decisione del Governo. L'accenno - ha detto Mincato riferendosi all'eventuale quotazione dell'interno gruppo - c'era sul Dpef, relativamente alle Poste e adesso si vedrà l'anno prossimo la decisione del Governo".
"Poste - ha continuato - è un'azienda strategica per il Paese. Non è soltanto un'attività bancaria. E' anche una attività logistica molto importante e quindi è giusto che sia il Governo a fare tutte le riflessioni del caso. Tenuto conto poi che tra tre anni si aprirà il mercato europeo, le Poste saranno un'azienda che opererà in concorrenza con gli altri e quindi questo avrà la sua importanza. Abbiamo già avuto modo di dire che la parte postale ha questo aspetto. Oggi Poste è monopolistica per certi versi, pensare ad operazioni di mercato per una azienda che tra tre anni deve operare nel mercato aperto è abbastanza difficoltoso".
Secondo Mincato "semmai è l'attività bancaria che può essere oggetto di quotazione in Borsa ma è il Governo che deve decidere".
Altavilla Vicentina (Vicenza), 30 nov. (Apcom) -