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Direttiva Europea: Controllo di qualità e reclami
07 agosto 2007
Resta fermo l'obbligo imposto agli Stati membri dall'attuale normativa di assicurare che in relazione al servizio universale siano fissati e pubblicati obiettivi in materia di qualità. Tali norme di qualità - che devono riguardare in particolare i tempi di instradamento, la regolarità e l'affidabilità dei servizi - sono fissate dagli Stati membri. Per quanto riguarda i servizi transfrontalieri intracomunitari, l'allegato della direttiva prevede l'85% degli invii sia recapitato nei tre giorni lavorativi successivi al deposito e il 97% in cinque giorni. Qualora specifiche situazioni infrastrutturali e geografiche lo rendano necessario, tuttavia, le autorità di regolamentazione nazionali possono stabilire deroghe a tali obiettivi.
Gli Stati membri devono assicurare che tutte le imprese fornitrici di servizi postali stabiliscano procedure trasparenti, semplici e poco onerose per la gestione dei reclami degli utenti, in particolare in caso di smarrimento, furto, danneggiamento o mancato rispetto delle norme di qualità del servizio (comprese procedure per determinare di chi sia la responsabilità nei casi in cui sono coinvolti più operatori). Devono inoltre adottare misure volte a garantire che queste procedure consentano di risolvere le controversie in maniera equa e celere. Per i deputati ciò deve prevedere anche un sistema di rimborso e/o compensazione.