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Servizio universale, almeno cinque giorni a settimana
24 luglio 2007
In base alla direttiva vigente gli Stati membri devono garantire «che gli utilizzatori godano del diritto a un servizio universale corrispondente ad un'offerta di servizi postali di qualità determinata forniti permanentemente in tutti i punti del territorio a prezzi accessibili a tutti gli utenti». A tal fine, devono provvedere affinché la densità dei punti di contatto e di accesso tenga conto delle esigenze degli utenti. Ciascuno Stato membro deve adottare le misure necessarie affinché il servizio universale comprenda almeno la raccolta, lo smistamento, il trasporto e la distribuzione degli invii postali fino a 2 kg e dei pacchi postali fino a 10 kg, nonché i servizi relativi agli invii raccomandati e agli invii con valore dichiarato.
I deputati, peraltro, accolgono la proposta della Commissione di aggiungere il principio secondo cui gli Stati membri devono attivarsi «per assicurare che il servizio universale sia garantito tutti i giorni lavorativi, e come minimo cinque giorni a settimana, salvo circostanze o condizioni geografiche eccezionali». Tale servizio - nazionale e transfrontaliero - deve includere almeno una raccolta e una distribuzione al domicilio di ogni persona fisica o giuridica.
Gli Stati membri, inoltre, possono decidere di nominare una o più imprese come fornitori del servizio universale per una parte o per la totalità del territorio nazionale e per vari elementi del servizio universale stesso. In tal caso, devono definire gli obblighi e i diritti attribuiti ad essi e pubblicare queste informazioni. In particolare, devono adottare misure volte a garantire che le condizioni a cui viene affidato il servizio universale «si basino su principi di obiettività, non discriminazione, proporzionalità e minima distorsione del mercato» e che la nomina delle imprese come fornitori del servizio universale sia limitata nel tempo