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SINDACATI PRONTI AGLI SCIOPERI Slp-Cisl dichiara "battaglia" a PosteItaliane per il 2010
05 gennaio 2010
Il segretario territoriale Slp-Cisl, Clara Grossi, difende i lavoratori di PosteItaliane, nonostante capisca i disagi a cui gli utenti vanno incontro. «L’anno che sta per chiudere ha segnato - afferma Grossi - uno dei punti di maggiore debolezza per la rete degli uffici postali e per quella della distribuzione della corrispondenza sul territorio della provincia di Rovigo. Quanti polesani si sono trovati davanti ad un ufficio postale chiuso senza un perché, quanti polesani si sono detti chissà se oggi passa il portalettere. Eppure - prosegue Grossi - chi vive dal di dentro la realtà di Poste italiane spa sa che i valori del servizio alla clientela sono passati in secondo piano o meglio sono sulle spalle solo di chi è al “front line”, si dice così, ossia sulle spalle di direttori, direttori di uffici mono operatori, di sportellisti e dei portalettere». «Così come - dice Grossi - chi vive dal di dentro sa che con i numeri di chi è applicato alla sportelleria e al recapito questa filiale non può reggere, potrà anche fare utili ma li fa risparmiando sul personale e quindi, di fatto, non assicurando un servizio minimale alla clientela. Questa filiale regge perché i direttori-quadri fanno gli sportellisti, gli uffici previsti da due unità sono perennemente in una sola unità sobbarcandosi il lavoro di due, senza alcun riconoscimento economico ed i portalettere consegnano la propria corrispondenza e quella del collega vicino. L’Slp-Cisl intende sin dall’inizio del 2010, - conclude Grossi - essere protagonista di una battaglia che porti al riconoscimento del peso che Poste spa deve avere in Polesine e chiede alle istituzioni di fare la propria parte, senza titubanze ed incertezze».
IL GAZZETTINO - Mercoledì 30 Dicembre 2009,