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Antitrust/ Consumatori: Sintonia con indagine su carte prepagate
11 maggio 2009
Favorire ingresso operatori tlc in settore pagamenti elettronici
Adusbef e Federconsumatori si dichiarano "in piena sintonia con l'indagine Antitrust,che ha segnalato i costi elevati delle carte prepagate offerte dal sistema bancario e da banco-posta, con commissioni di ricarica che possono arrivare fino a 5 euro, gravando anche del 10% sulle somme ricaricate.
Secondo le due associazioni, "per favorire una loro riduzione occorre sfruttare le potenzialità legate ad un possibile ingresso, nel mercato dei pagamenti elettronici, degli operatori telefonici mobili che, con 80 milioni di carte, rappresentano, per la loro ampia diffusione e per le tecnologie connesse, lo strumento attraverso il quale esercitare una positiva pressione competitiva nel settore dei pagamenti elettronici".
Dallo studio dell'Autorità, osservano le due associazioni, emerge he nel mercato italiano si registra una domanda crescente di carte prepagate 'aperte', tipicamente le carte bancarie o postali, grazie alle quali è possibile effettuare qualsiasi tipologia di pagamento: alla fine del 2007 l'insieme delle carte ricaricabili e 'usa e getta' emesse da banche e Poste Italiane era pari a 5,8 milioni, con un aumento rispetto all'anno precedente del 30,1% e una crescita media annua, dal 2003, del 72,2%, con un ruolo leader di Poste Italiane che copre quasi il 60% del segmento.
Circa 25 milioni di operazioni di pagamento con carte prepagate presso Pos o su Internet, con un volume di 3,5 miliardi di euro e con transazione dal valore medio di 60 euro, a fronte di circa 12,4 milioni di prelievi presso gli sportelli Bancomat, sostengono le due associazioni, rappresentano un business per gli attuali gestori che devono allargare il mercato per far abbattere i costi troppo elevati che possono raggiungere, solo per le ricariche, una percentuale dal 5 al 10 per cento. Allargare agli operatori telefonici le carte ricaricabili pre-pagate, concludono le due associazioni, può ridurre notevolmente i costi di ricarica dagli attuali 5 euro a 0,50-1 euro.
Roma, 18 apr. (Apcom) -