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SVIZZERA - La Posta: sindacati e associazioni consumatori restano critici

15 aprile 2009

Sindacati e associazioni per la protezione dei consumatori, pur accogliendo con soddisfazione la volontà di trasparenza della Posta in questa fase di ristrutturazione, rimangono vigili e critici. Mettono in particolare in guardia il gigante giallo dall'utilizzare le agenzie postali quale primo passo in vista dello smantellamento della rete attuale. "La pressione ha portato i suoi frutti", scrive il Sindacato della comunicazione in riferimento alla decisione presa stamattina dalla Posta di pubblicare in Internet la lista delle 420 sedi che verranno sottoposte a una verifica entro il 2011. "Tuttavia ciò mostra una volta ancora come l'ex regia federale risponda soltanto quando è messa sotto pressione". Il sindacato esorta inoltre i comuni interessati dalla verifica a reagire con risolutezza e a lottare per la salvaguardia del loro ufficio postale. "Qualora una sede venisse chiusa e fosse sostituita da un'agenzia o un servizio a domicilio, la lotta politica non sarebbe più possibile". Meno critico appare invece il sindacato transfair, per il quale gli orari e le capacità devono essere adattati ai mutati bisogni dei clienti. I responsabili degli uffici postali dovrebbero pertanto avere la possibilità di proporre prodotti che rispondano alle necessità del mercato locale. Trasfair invita tuttavia la Posta a procedere ad analisi serie, recandosi negli uffici e discutendo con il personale interessato e non considerando la situazione comodamente dalla sede centrale. Il sindacato intende offrire ai dipendenti del gigante giallo prospettive di lavoro future. Questa preoccupazione è condivisa pure dalla Fondazione per la protezione dei consumatori (SKS): "È importante che la Posta si adoperi per il mantenimento a lungo termine delle agenzie", precisa la SKS in una nota odierna. "Le agenzie non devono in nessun modo essere considerate come un passo intermedio verso la chiusura degli uffici postali". La Fondazione dei consumatori si attende inoltre che le agenzie rimangano aperte a lungo per offrire le indispensabili prestazioni alla clientela. Da questo punto di vista, è positivo il fatto che dal 2010 si possano effettuare pagamenti anche con le carte di credito EC. SWISSINFO - 15 aprile 2009 - 17.36 BERNA -

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