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RACCOMANDATE, SODDISFATTI OPPURE RIMBORSATI

29 settembre 1998

IDEE MARKETING/Per entrare nel settore serve una maggiore serietà rispetto alle Poste italiane. Non bastano tariffe più basse. Va garantita anche la puntualità. Si presenta con una struttura snella. Promette risparmi che oscillano dal 40 al 60 % rispetto alle tariffe del servizio pubblico, ma soprattutto puntualità nelle consegne. E’ Mail express , la prima azienda privata in franchising che, nata da una parziale liberalizzazione dei servizi postali, intende fare concorrenza alle Poste su tutti i fronti: prezzi, qualità e rapidità dei servizi. Attualmente è operativa a livello locale e regionale per la raccolta e distribuzione di stampe, periodici, mensili, fatture commerciali e gadget. Ma dalla metà di ottobre sarà in grado di gestire la posta su tutto il territorio nazionale, tramite collegamento al network delle oltre 150 agenzie associate, e operanti in franchising. Bologna diventerà il punto di raccolta, smistamento e distribuzione per l’Italia, mentre la città di Milano lo sarà per i collegamenti postali con l’estero. “Sono tuttora in corso” dice Bachisio Ledda, direttore generale della società, “trattative per la conclusione di accordi di partnership con i servizi postali danesi (Royal Viking post), inglesi (Royal mail), tedeschi (Deutsche post Ag), e olandesi (Ptt post international). Abbiamo infatti intenzione di aggredire il mercato con una rete commerciale molto fitta anche all’estero”. Per la normale corrispondenza, invece, Mail express non avrà la possibilità di operare, almeno fino al 2003, anno della globalizzazione dei servizi postali a livello mondiale. “Nella distribuzione delle lettere”, precisa Ledda, “vige ancora il monopolio pubblico. Con la globalizzazione, probabilmente ci sarà una parziale liberalizzazione per le buste con peso superiore a 20 grammi. Credo però anche se non me lo auguro, ce per quelle con peso inferiore verrà mantenuto il monopolio”. Altra sfida sarà la distribuzione dei quotidiani, che Mail express sta prendendo in considerazione solo ora. “Inizialmente non eravamo interessati a questo mercato per il quale sono richieste una struttura flessibile e consegne entro le 10 di mattina. Oggi invece abbiamo deciso di sfruttare le potenzialità anche di questo settore”. L’azienda, tuttavia, non vuole rischiare di “bruciarsi”, proponendo disservizi e ritardi che sono propri del servizio postale tradizionale. Sta pertanto avviando, su Torino e Roma, appositi test per valutare tempi e modalità di consegna dei quotidiani. “Se dai test emergeranno risultati positivi saremo pronti a lanciarci anche in questa distribuzione. Per il momento non abbiamo fretta. La qualità del servizio è la nostra principale prerogativa”. Dal 1° Gennaio ’99, poi, allo scopo di fidelizzare la clientela, verrà introdotta la formula del “soddisfatti o rimborsati”. In caso di un ritardo nella consegna di 24 ore rispetto ai tempi stabiliti, Mail express si impegnerà alla restituzione del 60% della tariffa pagata. Se invece il ritardo supererà le 24 ore, verrà restituito il 100%. Ma il punto forte dell’azienda privata sono soprattutto i prezzi, inferiori alle attuali tariffe anche del 60%. Per la spedizione di una stampa fuori città, per esempio il rapporto è di 650 lire contro 250. le aziende inoltre se superano, nel corso dell’anno, certi massimali di posta spedita (10 mila copie per le stampe, e 20 mila copie per i periodici) hanno la possibilità usufruire di ulteriori agevolazioni. “Per quanto riguarda la distribuzione dei periodici” continua Ledda, “la differenza di prezzo rispetto alle Poste è minima. Il servizio postale pubblico infatti ha delle sovvenzioni da parte del governo che si aggirano intorno ai 400 miliardi all’anno. Anche noi vorremmo poter disporre delle stesse agevolazioni, ottenute le quali potremmo praticare sconti più consistenti. A questo proposito abbiamo intenzione di inoltrare al più presto richiesta formale all’Autority delle comunicazioni”. Ma Mail express, poste private, è attività anche nel campo della comunicazione pubblicitaria, settore nel quale ha investito fino a oggi circa 6 miliardi di lire. Sponsorizza programmi televisivi sulle reti Mediaset ed è presente con la cartellonistica anche all’interno degli stadi. Sta inoltre pianificando campagne stampa su ItaliaOggi, il sole-24 Ore, Repubblica e sul periodico L’espresso. “Il nostro obiettivo iniziale”, conclude Ledda, “era di strappare il 10% dei clienti alle Poste. Ma ora, visti i primi risultati, poniamo al 30%”. Originaria di Mosciano Sant’Angelo in provincia di Teramo, aprirà in breve tempo altri uffici postali distribuiti su tutto il territorio nazionale. Anche a Milano sta per essere inaugurato un nuovo punto vendita di proprietà Mail express Tra i molti clienti che si rivalgono all’azienda privata per i suoi servizi: l’Aidim, l’associazione che riunisce le aziende attive nel direct marketing, Cdp di Milano, l’azienda di confezionamento e personalizzazione laser, e la Cna, la Confederazione nazionale artigianato. (riproduzione riservata) FONTE: ITALIA OGGI Via Marco Burigozzo 5 20122 Milano

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