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Crisi, Royal Mail annuncia 16mila licenziamenti
06 febbraio 2009
Royal Mail ha minacciato il licenziamento di 16mila dipendenti. Un numero elevato se si pensa che l'azienda statale impiega 170mila persone: un lavoratore su dieci perderebbe il suo posto di lavoro. L'annuncio, spiega il Times, arriva proprio mentre i sindacati si preparano a dare battaglia all'introduzione di un nuovo partner commerciale.
L'azienda ha invitato tutte le sedi regionali del paese a vagliare con i dipendenti le opzioni di disoccupazione, lavoro part-time e altre soluzioni per ridurre il costo degli stipendi di 470 milioni di sterline.
L'annuncio dei tagli al personale arriva malgrado i profitti aziendali in aumento, annunciati il mese scorso: 255 milioni di sterline per i nove mesi precedenti fino a dicembre 2008, contro i 162 milioni dell'anno finanziario precendente.
David Ward, vice segretario di Communications Workers Union (il sindacato di settore), ha condannato il piano dei tagli: "Non ci opponiamo alla modernizzazione dell'azienda ma queste sono operazioni random che non sono state attentamente valutate" ha detto.
Altri licenziamenti potrebbero arrivare se le linee guida di Richard Hooper, l'ex vice presidente di Ofcom (l'Authority che regola il settore), dovessero venire implementate: nelle sue raccomandazioni, Hooper ha auspicato l'intervento di un investor privato nelle quote aziendali per chiudere la metà dei 71 uffici di poste centrali.
ILSOLE24ORE.COM > Mondo 6 febbraio 2009