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Posta non massiva: in Gazzetta gli obiettivi di qualità 2009-2011

16 ottobre 2008

Sono stati pubblicati ieri, in Gazzetta Ufficiale, i nuovi obiettivi di qualità per la posta non massiva. Gli indici percentuali, che tengono conto dell'andamento del recapito negli ultimi anni e del nuovo standard europeo per il monitoraggio che ha suddiviso la penisola in 893 tratte e quattro tipologie di distribuzione geografica (urbana, provinciale, regionale ed extraregionale). I nuovi obiettivi, che dovranno essere rispettati da Poste Italiane in qualità di operatore del Servizio Universale, sono validi per il triennio 2009-2011. di Francesco De Carlo Pubblicato in Gazzetta Ufficiale (n. 242 del 15 ottobre) il Decreto del Ministero dello Sviluppo Economico 1° Ottobre 2008 con il quale vengono fissati gli Obietivi di qualità per il servizio di corrispondenza non massiva validi per il triennio 2009-2011. Il Decreto, basato anche sul confronto con gli altri paesi dell'Unione Europea, conferma in pratica gli indicatori percentuali di qualità già fissati a livello nazionale per l'anno 2008 (D.Min. 12 maggio 2006) e prende in considerazione i rapporti di monitoraggio dei tempi di recapito degli invii di corrispondenza non massiva relativi al biennio 2006-07 prodotti dalla società specializzata IZI e realizzati sulla base dello standard europeo EN 13850 che prevede la "stratificazione geografica del territorio nazionale in 893 tratte suddivise nelle seguenti quattro tipologie: urbane, provinciali, regionali ed extraregionali". Gli obiettivi di qualità da conseguire a livello nazionale (art. 2) da parte dell'operatore incaricato dello svolgimento del Servizio Universale, ovvero Poste Italiane, sono uguali per i prossimi tre anni: per le consegne J+1, l'89,0%, e per le J+3, il 99%. Le percentuali fissate per il j+1 sono, invece, differenti a seconda delle varie tipologie di tratta (art. 3) in cui è ripartito il territorio nazionale: anno 2009: urbana 89,5% - provinciale 85,5% - regionale 89,0% - extraregionale 86,5%; anno 2010: urbana 89,5% - provinciale 86,0% - regionale 89,0% - extraregionale 87,0%; anno 2011: urbana 89,5% - provinciale 86,0% - regionale 89,0% - extraregionale 87,5%. Ancora differenti, gli obiettivi di qualità in J+1 da conseguire a livello regionale ovvero il il risultato minimo da conseguire in ciascuna regione calcolato sulle tratte urbane, provinciali, regionali ed extraregionali relative alla medesima regione (art. 4): anno 2009: 83,0%; anno 2010: 84,0%; anno 2011: 85,0%. Il Decreto firmato il 1° ottobre dal Ministro Scaiola contiene, pertanto, una vera e propria griglia di Obiettivi da raggiungere, sia a livello nazionale che regionale, più complessa che nel passato, resasi necessaria per colmare le "significative disomogeneità nella fornitura del servizio di corrispondenza non massiva, con particolare riguardo ai risultati conseguiti" sia nelle tratte nazionali che regionali. 16.10.2008 16:02 Normativa e Mercati PHILWEB

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