Notizie
Francia/ Sindacati: un referendum contro privatizzazione Poste
29 agosto 2008
Sciopero generale il 23 settembre.
Siete d'accordo per privatizzare le Poste? La domanda potrebbe essere posta ai francesi in un referendum sin dall'anno prossimo.
Per contrastare il progetto, annunciato a luglio, di privatizzare parzialmente le Poste, il sindacato Force ouvriere (Fo) ha infatti annunciato che vuole sfruttare uno strumento messo a disposizione dei cittadini dalla recente modifica costituzionale: il referendum d'iniziativa popolare. Giovedi' Fo deve riunire "tutti coloro che sono sensibili a questa idea, politici, associazioni, sindacalisti", ha dichiarato al quotidiano Liberation Jacques Lemercier, responsabile di Fo per le Poste, che punta a costituire un "comitato nazionale" per indire il referendum. Secondo il nuovo articolo 11 della Costituzione, il referendum deve essere chiesto da un quinto dei parlamentari e raccogliere le firme di un decimo degli elettori iscritti nelle liste elettorali.
Se i sindacati non sono ancora d'accordo sull'idea di un referendum, sono unanimamente ostili alla privatizzazione delle Poste. Per questo hanno indetto uno sciopero nazionale il 23 settembre prossimo, lanciato una petizione rivolta ai cittadini, un appello ai parlamentari e ai partiti politici e puntano a organizzare un'operazione di sensibilizzazione dei francesi "sulle minacce che pesano sul servizio pubblico", scrive Liberation, ch sostiene l'iniziativa di FO.
Il presidente delle Poste, Jean-Paul Bailly, ha spiegato che l'apertura del capitale delle Poste agli investitori privati dovra' consentirgli di trovare i mezzi finanziari per svilupparsi, in vista dell'apertura del mercato, prevista per gennaio 2011, quando le Poste degli altri paesi europei potranno concorrere per la distribuzione della posta.
I sindacati sostengono che la privatizzazione delle Poste e la conseguente ricerca del profitto e della redditivita' compromettera' alcune delle missioni di servizio pubblico piu' importanti, come la distribuzione della posta sei giorni a settimana, il prezzo unico dei francobolli, l'accesso dei meno abbienti ai servizi bancari postali e la presenza di un ufficio postale anche nei posti piu' remoti.
Parigi, 3 set. (Apcom) -