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CONTRATTO PROGRAMMA: TEMPI LUNGHI ALLE POSTE
11 luglio 1998
ROMA – Il protocollo d’intesa tra Governo, sindacati e Poste in vista del contratto di programma è stato ieri al centro di una riunione tecnica che si è svolta a Palazzo Chigi. L’amministratore delegato della società, Corrado Passera, insieme ai rappresentanti del ministero del Tesoro e delle Comunicazioni, hanno discusso del testo riguardante la politica degli investimenti e la definizione del rapporto concessorio. Prima di essere consegnato alle organizzazioni sindacali, il documento sarà sottoposto al presidente del Consiglio, Romano Prodi e ai ministri del tesoro, Carlo Azeglio Ciampi, e delle Comunicazioni Antonio Meccanico. I tempi non saranno brevi per la definizione del contratto di programma, che dovrà tracciare l’ambito del servizio universale. Intanto , Passera sta lavorando al piano d’impresa da sottoporre al consiglio d’amministrazione delle Poste del 22 luglio, che sembra però destinato a slittare a fine agosto. In questo caso, la prossima riunione del Cda potrebbe limitarsi a esaminare soltanto uno stralcio del piano, legato dall’assetto organizzativo dell’azienda.
Ma con l’apertura alla concorrenza, nuovi operatori privati si affacciano sul mercato per offrire i servizi attualmente forniti dalle Poste. Da lunedì 13 luglio saranno inaugurati 107 nuovi uffici della Mail Express, la società con oltre mille dipendenti che opera con una rete in franchising coprendo buona parte del territorio nazionale che prevede per il primo anno un fatturato di circa 20miliardi. I servizi offerti vanno dalla raccolta al recapito delle raccomandate, di periodici al “MailEstero” rivolto alle aziende per la corrispondenza con le altre nazioni, dalla consegna di pacchi e gadget ai recapiti rapidi in città, con l’esclusione del servizio epistolare che è ancora monopolio delle Poste. “Il servizio postale italiano attualmente è il fanalino di coda in Europa per tempi di consegna e tariffe – sostiene Bachisio Ledda, general manager della Mail Express network in franchising – . Vogliamo coprire la lacuna. Ma è importante che vengano garantite agli operatori privati pari condizioni con le Poste, sia per le corrispondenze elettorali che per le tariffe scontate concesse agli editori attraverso l’integrazione da parte dello Stato”. Ledda ha annunciato per marzo ’99 un aumento di capitale di 6 miliardi per effettuare nuovi investimenti, mentre sono in corso trattative per partnership con gruppi esteri.
FONTE: IL SOLE 24 ORE
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